Chi di noi davanti ad una bella e succulenta aragosta non si è trovato in difficoltà su come mangiarla? Probabilmente in molti.
Quando, infatti, ci troviamo al ristorante a mangiare i crostacei spesso non sappiamo da dove iniziare e gamberoni, astici, mazzancolle, scampi e granchi sgusciano via dal piatto.
Di norma però i crostacei, usati ad esempio nella ricetta negli spaghetti allo scoglio, vengono serviti in tavola già spolpati e ricomposti nelle loro corazze. Ovviamente il guscio non va mangiato.
Se il crostaceo, invece, non è stato servito già pulito nel piatto va utilizzata l’apposita pinza e/o forchetta specifica che è formata da una punta ripiegata e tagliente e una volta tirata fuori la polpa dalla corazza, questa va mangiata con forchetta e coltello da pesce, quello a forma di spatola.
Per quanto riguarda le teste di gamberi o gamberoni, evitate di succhiarne la polpa. Secondo il galateo è più elegante mangiare tutto quello che si può estrarre con le posate. Le mani sono consentite per togliere la testa, ma soltanto per quello.
L’ideale per gli scampi, invece, è che vengano serviti già puliti. In alternativa bisognerà ricorrere sempre all’apposita pinza. Di solito, quando si mangiano i crostacei, per buona educazione, i camerieri portano in tavola anche un piccolo recipiente con acqua e limone ed una salvietta o le più pratiche salviette usa e getta per pulire le mani.
Se hai voglia di un bel piatto di crostacei fai un salto a Posillipo al nostro ristorante e non te ne pentirai.
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